domenica 1 luglio 2012

La strana storia di 5 pezze per Brienno

"Vuoi venire a fare il trasferimento del catamarano Maisha da Genova a Cannigione?" mi ha chiesto Ignazio qualche giorno fa.
ATTRAVERSARE IL SANTUARIO DEI CETACEI?????? Non me lo faccio ripetere due volte: è un anno esatto che non vedo una balenottera nè dei delfini, 2 che non mi imbarco per le mie crociere di ricerca "a caccia" di cetacei e 6 esatti che non navigo da sola con lui sulla stessa rotta.
I lavori per il Bed & Breakfast che stiamo per aprire a casa nostra sul lago sono fermi, manca solo la scala ma dubito che il falegname la finisca proprio in questi tre giorni di mia assenza...Organizziamo amici che si prendano cura di Titina, Fusilla, Miù Miù e Birillo, corriamo per le ultime commissioni per il B&B e poi, finalmente, facciamo la valigia. Pochi giorni in barca vuol dire, almeno per me, pochissimi vestiti ma questa volta la mia valigia è stracolma...di cosa? Oltre a cime, catene e  sartie, per la prima volta imbarco a bordo un nuovo tipo di "filo": non di corda nè di metallo ma....di lana e cotone!!! :-) Insieme al mezzo marinaio, ecco salire a bordo una schiera di uncinetti di tutte le dimensioni insieme a una coppia di ferri 8. Ignazio guarda la mia valigia e ride...
Parto, vado a fare una delle cose che più mi piacciono in assoluto, ma non mi voglio dimenticare di Brienno: il Mediterraneo sarà quindi lo scenario per nuove pezze. Mi piace pensare che dietro a ogni pezza ci sia una storia speciale: le mie ultime nasceranno tra le onde!

Si parte: rotta 160° e mare strapiatto, ideale per gli avvistamenti. I gomitoli e gli uncinetti possono aspettare: armata di binocolo, dopo 3 ore di navigazione a guardare il mare, ecco finalemente delle pinne all'orizzonte: sono arrivate le prime Stenelle striate (Stenella coeruleoalba).

Stenella striata sotto la prua dell'imbarcazione mentre fa bow-riding
 Ci avviciniamo ed eccole a fare bow-riding sotto la prua (si tratta di un tipico comportamento di molte specie di cetacei sotto la prua delle imbarcazioni: in questo modo giocano e risparmiano energia perchè si fanno spingere dall'acqua spostata dalla barca. Quando sono sotto la prua, la coda è pressochè immobile. Qualche volta lo fanno in modo strano: mi è capitato di vedere delle stenelle fare bow-riding davanti al muso di una balenottera comune o di uno zifio. MERAVIGLIE della natura!!).
Un'altra stenella sotto la prua: notate tutte le cicatrici che si fanno tra di loro...
Sono circa una trentina e restano con noi per mezzora. Avvisto un altro gruppo di stenelle un'ora dopo ma sono coppie di madri con piccoli e, per rispetto per i cuccioli e, soprattutto, per le madri, le guardiamo a distanza e ce ne andiamo via subito. 
La foto è un pò sovraesposta ma adoro il riflesso nell'acqua

Si chiamano striate perchè hanno 3 striature nere che partono dall'occhio. Le vedete?
Ammetto che avrei davvero voluto incontrare una balenottera comune, un capodoglio o qualche zifio (tipici incontri del mar Ligure) ma sono stracontenta lo stesso: le stenelle sono sempre bellissime da vedere!!
Mentre torna in superficie a respirare
 Dopo un tuffo alla deriva in mezzo al Mar Ligure (ma OVVIAMENTE ben lontani dalle stenelle perchè sia io che Ignazio rispettiamo questi animali al massimo e non vogliamo interferire in alcun modo con le loro attività), con gli occhi stanchi e la pelle un pò bruciacchiata, vado all'ombra e tiro fuori l'uncinetto: voglio capire se le mie due grandissime passioni (il mare e la creatività) si possano conciliare tra loro.
Pochi istanti prima di "sbucare" all'aria
L'orario di arrivo a Capo Corso sono le 3 di mattina, c'è ancora molto tempo. Dopo una romantica cenetta a due, faccio il mio turno al timone e inizio una pezza (che non ho ancora finito perchè non mi ricordo più come si fa un punto in particolare).
Ignazio mi guarda e sorride. "In trent'anni di vita sulle barche, è la prima volta che vedo qualcuno fare la maglia a bordo!" mi dice e io ne sono contenta perchè mi piace essere originale ;-)


Puntuali come un orologio svizzero, diamo ancòra alle 3 di mattina (dopo 15 ore di navigazione) e, stremati, crolliamo tra le braccia di Morfeo.

Alle 9 si riparte: oggi si costeggia la Corsica orientale con le sue splendide spiagge kilometriche e così mi dedico a 2 pezze ai ferri ma il meteo, purtroppo, peggiora.

La primissima pezza finita trova subito posto sul timone :-)

La seconda diventa una sorta di bandiera di cortesia per la Corsica...;-)

Gli Spagnoli chiamano il mare in due modi: LA mar, al femminile, quando vogliono dare un significato positivo, EL mar, al maschile, quando la connotazione è negativa. Ed eccolo lì El mar, con le sue onde, le schiumette e il vento. Io mi spalmo sul divanetto demotivata e priva di forze, Ignazio si crea un microhabitat di cuscini vicino al lavandino da dove può vedere l'intero orizzonte e tutti e due ci annulliamo in quella sagra del beccheggio. La conversazione si limita alla classica domanda "Quante miglia mancano?" e a qualche sporadico aggiornamento sullo stato di vento e mare. Gli unici segni di vita arrivano dal tanto conosciuto canale 16 dove è un tripudio di "Compamare": da Spezia a Livorno, da Olbia a Civitavecchia, in pochi secondi si mescolano quasi tutti i dialetti del centro Italia...i loro fugaci e criptici messaggi diventano compagni di viaggio importantissimi.
Le ultime due ore di navigazione sono un pò meglio, ci siamo ridossati alla costa, riesco addirittura a iniziare una nuova pezza, quella rosa, anche se la abbozzo soltanto e, poi, finalmente, la vita riprende a mezzanotte nella splendida Baia di Pinarello (Corsica) dove diamo ancòra e ceniamo, ancora un pò frastornati. Dopo otto ore di onde, l'immobilità di quelle acque sembra davvero un miracolo!

Ultimo giorno di viaggio: dopo aver guardato i meravigliosi cavalli rinfrescarsi a Pinarello, facciamo rotta verso Cannigione passando nelle famigerate Bocche di Bonifacio che mi ricordano sempre un'esperienza velistica delirante dei miei genitori...


E' una giornata meravigliosa con un pò di vento (ma non troppo!!), ideale per fare una veleggiata e mentre Ignazio cazza la randa e rolla il fiocco, io vado di maglia rasata e maglia alta e altre due pezze prendono vita tra quelle onde. Anche io adoro armeggiare con le vele ma questa volta Ignazio vuole fare da solo perchè deve cominciare a conoscere questa barca nuova su cui passerà tutto il prossimo mese e così io posso dedicarmi alla lana...;-)

Uncinettando nelle Bocche di Bonifacio, tra Spargi e Budelli

La pezza rosa si abbina perfettamente al mio costume :-)


Il viaggio a bordo di Maisha finisce per me dando ancòra nel golfo di Cannigione: domattina all'alba andrò ad Olbia per fare il percorso inverso ma...a bordo di uno squallido traghetto :-(
Ci concediamo un bagnetto, un aperitivo a terra (è sempre così brutto dover rimettere le scarpe e ritornare tra la gente...) e poi di nuovo a bordo lontano dal mondo dove io riprendo i miei ferri e finisco l'ennesima pezza

 e Ignazio prepara una sorpresa per il gruppo del Social Crochet di Roberta Castiglione (https://www.facebook.com/#!/groups/socialcrochet/)  che sta partecipando in massa all'iniziativa Brienno: un paese in...pezze!

Il gomitolino della pezzona di Maria Fusillo lo ha fatto lui!! Un piccolo contributo maschile per Brienno....che ne dite, signore, vi piace così la pezza finita?


Il viaggio finisce con il ricordo di tante stenelle, dei pesci luna che mangiano le velelle, ben 5 pezze (più quelle che farò in traghetto domani) e la risposta alla mia domanda: SI'! l'uncinetto e la maglia si adattano alla perfezione a bordo!!!! :-)
Ora ho in mente di invadere altre barche con lana e cotone: chi vuole venire con me??

Voilà le 5 pezze fatte a bordo!

4 commenti:

  1. ma che bel viaggio Eletta!! delfini ne go incontrati anche io andando in nave da Lipari a Panarea, è stato emozionante. :) ciao Paola

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    1. anche se io li ho visti miliardi di volte, ogni volta è come se fosse la prima! :-)

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  2. ... grazie davvero ...
    Ho vissuto attraverso le tue parole e le tue splendide fotografie, un affascinante viaggio ... amo molto il mare e le sue creature...
    ... ho sorriso per l'associazione MARE-UNCINETTO ... calza a pennello CREATIVITA' e NATURA CREATA ... c'e' vera assonanza.
    un abbraccio ornella

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    1. grazie Ornella!!
      è stato bellissimo coniugare due passioni!
      un abbraccio a te!
      eletta

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